martedì 27 luglio 2010

La Promontibus et Silvis oggi


Il rifugio situato nell'Abetina Ranuzzi-Segni
(Castiglione dei Pepoli - Bologna)




Il comprensorio boschivo di Monte Cavallo (Porretta Terme)

lunedì 26 luglio 2010

Informazioni segreteria

La segreteria della Società Pro Montibus et Silvis ha sede presso il Consorzio della Bonifica Renana in Via Santo Stefano 56 Bologna.

Per comunicazioni contattare Dr Claudia Gasparini c.gasparini@bonificarenana.it

mercoledì 23 dicembre 2009

La montagna bolognese inizio 1900

Rimboschimento a Monte Cavallo, inizio 1900

Inaugurazione Vivaio di Castelluccio, inizio 1900


Erosione sul Rio Maggiore, inizio 1900


Degrado del bosco ceduo, Valle Dardagna 1900

Degrado bosco ceduo, Valle Dardagna 1900

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ORIGINI DELLA SOCIETA'

Nascita e date importanti

La "Pro montibus et Sylvis" promuove e realizza iniziative di formazione in merito all'incremento ed il miglioramento del patrimonio silvo-pastorale, alle sistemazioni idraulico-forestali, alla tutela e allo sviluppo dell'economia montana, alla salvaguardia della fauna ed il miglioramento delle biodiversita' ambientale.

Il tutto in un rapporto equilibrato con le esigenze della societa' montana

Le origini:

Sorta quale comitato emiliano da cui associazione (poi fondazione) nazionale pro montibus, istituita a Torino nel 1898 dal club alpino italiano, la societa' emiliana "pro montibus et sylvis" assume questa denominazione nell'anno 1899 e stabili' la sua sede a Bologna

Alcune date importanti

Molte iniziative della societa' devono considerarsi di importanza storica nell'ambito italiano ed europeo per quanto attinente la conservazione della natura montana e la gestione non distruttiva delle sue risorse. Ecco le piu' significative.

1899 la societa' organizza la prima "festa degli alberi" a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. Viene successivamente effettuato in questa zona appenninica un esteso rimboschimento con abete rosso e abete bianco sulle pendici denudate del monte Gatta con il finanziamento della Cassa di Risparmio di Bologna (abetaia Ranuzzi Segni).

1903 viene fondata la rivista quindicinale "L'ALPE", il primo periodico italiano dedicato ai problemi forestali.

1904 per iniziativa determinante della societa' e' istituita nel circondario di Vergato (Bo) la prima cattedra ambulante di alpicoltura.

1909 si tiene a Bologna il primo congresso forestale italiano, in questo congresso si pongono le basi della successiva legge 2 giugno 1910, n° 277 che istituira' il demanio forestale dello stato e le premesse della legge 12 luglio 1911 n° 774 sulla sistemazione dei bacini montani.

1921 la societa' e' tra i principali promotori del parco nazionale dell'abruzzo (25 novembre 1921).

1954 insieme all'unione bolognese naturalisti, la societa' inizia la pubblicazione di "natura e montagna", un periodico trimestrale di divulgazione naturalistica riservato ai soci.

1959 nel sessantesimo anniversario della fondazione organizza a Bologna il congresso nazionale per la "protezione della natura in relazione ai problemi dell'economia montana" in collaborazione con la commissione per la conservazione della natura c.n.r.

1966 viene inaugurato nell'abetaia Ranuzzi Segni, a Castiglione de Pepoli, un rifugio per escursionisti.

1971 il rifugio dell'abetaia Ranuzzi Segni viene dedicato al Prof. Alessandro Ghigi.

1989 nel novantesimo anniversario della fondazione viene organizzato a Castiglione de Pepoli un convegno dal titolo "i boschi italiani: valori naturalistici e problemi di gestione" di cui sono stati pubblicati gli atti.

1999 nel 1°centenario della fondazione della Società viene organizzato a Castiglione de Pepoli una manifestazione celebrativa. In occasione del centenario della Società, si svolge a Bologna, presso la Facoltà di Agraria dell'Università, l'importante Convegno: "L'Appennino tra passato e futuro" a cui farà seguito la pubblicazione degli atti (2002) e l'allestimento di una mostra itinerante sull'evoluzione del paesaggio appenninico.

2005 L'opera della societa' e' oggi come nel passato, mediante specifiche iniziative, rivolta al costante aggiornamento culturale di quanti vivono e operano con i problemi dell'ambiente montano.

2006 L'archivio storico viene depositato alla B.A.M. (Biblioteca Comunale) di PORRETTA TERME, a disposizione dei ricercatori ed amanti dello studio di questo importante settore naturalistico.
Questa ultima attività è stata voluta dall'attuale Presidente dott. Vittorio Ranuzzi de Bianchi con l'aiuto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

martedì 22 dicembre 2009

100 ANNI DEDICATI ALLA MONTAGNA E AL BOSCO

Il Conte Cesare Ranuzzi-Segni fu il primo Presidente della Società e fu l'animatore dell'importante Congresso Forestale Italiano svoltosi a Bologna nel 1909, in cui venne denunciata la grave situazione della montagna italiana e la carenza di una efficace legge volta a tutelare i boschi e a promuovere la sistemazione idraulico-forestale dei bacini montani. Il Professore Alessandro Ghigi, eletto dopo pochi anni alla presidenza della società, scrisse in proposito:"In quel congresso vennero fissate le linee fondamentali della politica forestale e montana, che poi venne svolta nei cinquanta anni successivi. Furono espressi voti e date importanti indicazioni su una migliore e più efficace applicazione del vincolo forestale, sulla necessità di costruire un forte demanio forestale da parte dello Stato, sul passaggio delle guardie forestali provinciali alle dipendenze dello Stato, sulla riforma dell'Amministrazione forestale, sulla legislazione dei bacini montani...". Come Presidente, il Prof. Ghigi organizzò a Bologna nel 1959, in occasione del 60° anniversario della Società, il "Congresso Nazionale per la Protezione della Natura in relazione ai problemi dell'economia montana", che registrò una grande affluenza di studiosi, tecnici e amministratori pubblici. In quell'occasione venne raccomandata l'emanazione di provvedimenti legislativi volti a tutelare le innumerevoli ricchezze, produttive e non, della montagna, anticipando alcuni concetti e previsioni che oggi sono alla base dello sviluppo turistico montano e di una nuova economia basata sulla tutela dei valori naturali presenti in questi territori. Sotto la Presidenza del Prof. Ghigi e quella successiva del Dott. Battista Colò, nonchè con l'essenziale e concreto aiuto del Corpo Forestale dello Stato e della Cassa di Risparmio di Bologna, vennero portati a termine i lavori di ricostruzione del piccolo rifugio in proprietà della Società, posto all'interno dell'Abetina "Ranuzzi-Segni" ed altri importanti lavori di miglioramento dell'Abetina stessa, realizzata ancora ai primi del 1900 su un pascolo fortemente degradato, la cui estensione oggi raggiunge i 33 ettari circa. Con la presidenza del Prof. Gabriele Goidanich, la Società proseguì la collaborazione con le organizzazioni naturalistiche e scientifiche a livello locale e naturale, partecipò con importanti contributi scientifici anumerosi convegni e gruppi di lavoro riguardanti le foreste e la montagna, curò la rivista "Natura e Montagna" fino al 1986, anno in cui cessò per motivi finanziari la co-direzione della rivista con l'Unione Bolognese Naturalisti. Presidente il Prof. Goidanich, la Società festeggiò il suo 90° anniversario organizzando a Castiglione dei Pepoli, con la collaborazione della Società Botanica Italiana e dell'Associazione Nazionale Dottori in Scienze Forestali, un simposio su " I boschi italiani - Valori naturalistici e problemi di gestione" in cui vennero illustrati e dibattuti da autorevoli relatori e dai numerosi partecipanti i maggiori problemi e le prospettive riguardanti la tutela e una moderna valorizzazione dei nostri boschi. Gli Atti di quel convegno testimoniano una modernità di idee e di prospettive che hanno trovato in seguito un ampio consenso nel mondo scientifico ed operativo. Il problema di conciliare le diverse funzioni del bosco, e principalmente quella produttiva con quella di tutela ambientale, allora evidenziato con adeguato rilievo, è tuttora oggetto di attenzione in relazione anche ai timori determinati dall'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera e di cui si è preso coscienza solo in questi ultimi anni, considerato, almeno in parte, responsabile del riscaldamento globale e delle non unanimemente riconosciute modifiche al clima mondiale.

BENVENUTI NEL SITO DELLA SOCIETA' PRO MONTIBUS ET SYLVIS

La società "Pro Montibus et Sylvis" venne fondata nel 1899. Fu una iniziativa attuata congiuntamente da autorevoli personaggi del comune di Castiglione de Pepoli, di Porretta e di Bologna, che avevano a cuore i gravi problemi che allora presentava la montagna. Problemi sintetizzabili nel depauperamento delle risorse produttive, specialmente di quelle forestali, e nel conseguente accentuarsi dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
Lo sfruttamento delle risorse produttive montane aveva raggiunto livelli eccessivi e non era più sufficiente a fronteggiare le esigenze delle crescente popolazione. L'emigrazione in paesi stranieri era ormai una soluzione obbligata per sfuggire alla miseria ed alla fame. La grande ambizione dei fondatori della "Pro Montibus" fu quella di promuovere la ricostruzione dei boschi nelle aree ormai degradate e scarsamente produttive per difendere il territorio da frane ed alluvioni e per creare nuove risorse e fonti di lavoro.